Cosa mangiare in Sicilia: 5 Piatti Tipici

Un viaggio in Sicilia è indissolubilmente legato all’assaggio di tutte le magnifiche delizie che la nostra isola offre: dalla pasta alla Norma ai cannoli siciliani, dagli arancini alla cassata, dalle sarde beccafico alle paste di mandorla…sono davvero numerosi  i piatti siciliani conosciuti in tutto il mondo.  Resta solo l’imbarazzo di quale scegliere se si vuole mantenere la linea.  In questo post vi dò qualche consiglio sui piatti che dovete assolutamente mangiare  prima di rientrare a casa dalle vostre vacanze. Siete pronti a seguire il mio tour gastronomico? Iniziamo da un  primo naturalmente.

PASTA ALLA NORMA

Pasta_alla_Norma

Chiamata così perchè leggenda vuole che Nino Martoglio, poeta siciliano, talmente colpito dalla straordinaria bontà di questo piatto, l’abbia paragonato alla “Norma”, la celebre opera lirica del compositore Vincenzo Bellini.

In effetti questa pasta è davvero  un connubio eccezionale tra le  migliori materie prime siciliane:  grano duro, pomodoro, melanzane e ricotta salata.  Tutto coltivato sotto il caldo sole del Sud.  Ci sono tante ricette per renderla un piatto light ma io vi assicuro che quella originale con le melanzane fritte è davvero la più  gustosa!

ARANCINI O ARANCINE?

Non ho ancora capito perchè tra Est e Ovest della Sicilia  abbiano un nome variante al genere femminile e al maschile, se in sostanza sono ugualmente buoni. La tradizione li vuole ripieni di ragù e mozzarella, ma ormai ce ne sono di tantissimi tipi. Gli ultimi che abbiamo assaggiato in un paesino dell’Etna erano ripieni di pistacchio. Una vera goduria! Ci sono anche alle melanzane, al burro e prosciutto, allo speck e fontina, agli spinaci..insomma una contaminazione di sapori e bontà!  A voi la scelta: magari un gusto diverso per ogni spuntino serale!

arancini Siciliani

SARDE A BECCAFICO

In Sicilia si possono apprezzare due tipologie di cucina:  una legata alle zone costiere, in cui domina il pesce e l’altra legata all’entroterra in cui abbondano legumi, verdure, uova, formaggi e latticini in genere. Se optate per il pesce naturalmente accertatevi che sia freschissim e dovete assaggiare le sarde a beccafico.  L’origine del nome di questo piatto risale alla forma di beccafico che le sarde assumono nel piatto una volta cotte.  I beccafichi sono degli uccelletti particolarmente apprezzati dagli aristocratici siciliani di una volta e che venivano sistemati nei piatti con le piume della coda rivolte all’insù. In questo piatto davvero semplice da cucinare, il gustoso sapore delle sarde viene esaltato dalla dolcezza dell’uva sultanina e dei pinoli, il tutto ricoperto da un velo di pangrattato aromatizzato. Un piatto della tradizione siciliana che vale davvero la pena assaggiare sia come secondo, ma anche come antipasto.

IL CANNOLO DI RICOTTA

Secondo una leggenda  la nascita del cannolo sarebbe avvenuta durante la lunghissima dominazione araba in Sicilia  a “Kalt El Nissa” l’odierna Caltanissetta. La ricetta tradizionale lo vuole ripieno di ricotta di pecora, ma ormai si trova in molteplici gusti: cioccolato, crema pasticcera, crema di pistacchio…ma il mio preferito rimane sempre quello alla ricotta! Anzi quando li preparo in casa ci aggiungo un tocco di cannella e per me diventa davvero speciale!
cannoli siciliani
CASSATA SICILIANA
 Anche se non è il mio dolce preferito (mangerei cannoli a iosa) la cassata è un vero tripudio di dolcezza. Credo che sia il dolce siciliano più conosciuto e amato al mondo. La ricchezza dei suoi  ingredienti racconta la storia millenaria della nostra isola. La farcitura è a base di ricotta di pecora prodotta  in Sicilia da tempi preistorici. Gli arabi durante la loro dominazione introdussero la mandorla e nel periodo normanno, presso il convento della Martorana  a Palermo, fu creata la pasta reale o Martorana. Un impasto di farina di mandorle e zucchero, usato in molti dolci siciliani, come la frutta martorana, le pecorelle pasquali, le olivette di sant’Agata catanesi e l’involucro della cassata. Successivamente gli spagnoli introdussero in Sicilia  il pan di Spagna e durante il periodo barocco fu la volta dei canditi utilizzati ber abbellire questo magnifico dolce. 
In origine la cassata era prodotta dalle monache siciliane solo nel periodo pasquale, ma ormai si trova in qualsiasi pasticceria dell’isola e fortunatamente in qualsiasi periodo dell’anno!
cassata siciliana